I torcinelli con uvetta passa

by Marianna Colantoni
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Tutte le nonne abruzzesi hanno preparato almeno una volta nella vita “i torcinelli”, dei dolci fritti tipici che in Abruzzo, tradizionalmente si preparano durante il periodo natalizio, ma che (per fortuna) si trovano ampiamente anche nei mesi a seguire.

E infatti, visto che oggi è Giovedì Grasso, sono perfetti anche per il Carnevale.

I torcinelli sono dei dolcetti fritti molto morbidi e saporiti ricoperti da abbondante zucchero, in grado di mettere sempre d’accordo grandi e piccini.

Come per ogni dolce tipico locale che si rispetti, ne esistono tantissime varianti derivanti dalle varie ricette di famiglia: farcite con uvetta passa o anice stellato, sono una tentazione a cui è impossibile resistere.

L’ingrediente principale di questa ricetta è la patata,  noi abbiamo scelto la patata rossa di Montereale che li rende molto soffici, specie appena preparati.

La coltivazione della patata nell’Abruzzo montano è antichissima e concentrata in provincia dell’Aquila nei comuni di Montereale e Capitignano e nell’alta valle dell’Aterno.  Per molto tempo, questo famosissimo tubero, ha rappresentato il principale alimento di sostentamento delle popolazioni concentrate nella zona dei Monti della Laga territori comunque non facili, rispetto alle coltivazioni in pianura, è servita quindi molta costanza e dedizione nel raccogliere annualmente questi frutti della terra.

E poi, lo sapete che le patate contengono vitamina C, efficace nel contrastare i radicali liberi? E che la presenza di potassio le rende un ottimo aiuto contro l’ipertensione. Inoltre, sono ricche di carboidrati complessi, che devono essere scomposti in zuccheri semplici prima di essere assorbiti, il che significa che entrano in circolazione in maniera graduale, contribuendo a una maggiore stabilità della glicemia. Parallelamente, danno un forte senso di sazietà e quindi aiutano a controllare la fame.

Insomma, sulle patate e i loro benefici ci si potrebbe scrivere un trattato. Addirittura la fecola di patate, in passato, veniva utilizzata come maschera per il viso per idratare la pelle secca e la cosa mi ha talmente incuriosita che ora voglio provarci!

patate di montereale 2

Ma veniamo al dunque e a questa golosa ricetta.

C’è sempre un profumo di casa quando si ripropongono questi dolci e sono convinta che tramandarli attraverso le generazioni sia una delle più grandi ricchezze che si possa avere.

Mia nonna li ha sempre preparati con l’uvetta passa ed è innegabile che i sapori che conosciamo bene sono quelli a cui siamo più legati, perciò è così che io ve li propongo.

I torcinelli

MeMarianna Colantoni

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Lessiamo le patate con la buccia nell'acqua bollente. Scoliamole per bene e lasciamole intiepidire, quindi sbucciamole e riduciamole in purea.
  • Sciogliamo il lievito di birra nel latte tiepido; aggiungiamo quindi la farina setacciata, il sale, le patate e l'uovo sbattuto amalgamando per bene. Aggiungiamo anche del vino bianco fino ad ottenere un impasto morbido e appiccicoso. Incorporiamo quindi l'uvetta e lasciamo lievitare
  • fino al raddoppio.
  • Trascorso il tempo della lievitazione, poniamo dell'olio in una padella alta e larga. Preleviamo
  • con le mani ben unte delle piccole porzioni di impasto e lavoriamole in modo da conferire loro la
  • caratteristica forma allungata. Immergiamo i torcinelli nell'olio bollente e rotoliamo per bene in
  • modo da farli dorare bene su tutta la superficie.
  • Scoliamoli per bene su carta assorbente e rotoliamoli nello zucchero.
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I torcinelli

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