Festival dei Paesi Narranti: la voce autentica dei borghi del Gran Sasso

by Marianna Colantoni
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Ci sono luoghi che parlano piano. Bisogna fermarsi per ascoltarli davvero. Il Festival dei Paesi Narranti è nato proprio per questo: per dare voce a quei borghi dell’Abruzzo interno che custodiscono storie, memorie, silenzi e bellezza.

Cos’è il Festival dei Paesi Narranti

Il Festival dei Paesi Narranti è una manifestazione culturale che mette al centro il racconto dei territori e delle comunità locali dell’entroterra aquilano. Nato nel 2024 da un’idea della cooperativa Il Bosso e del GAL Gran Sasso Velino nell’ambito del progetto A.S.T.RI. – Agricoltura Sociale, Turismo e Rinascita, il festival rappresenta un’occasione preziosa per ripensare il futuro dei borghi attraverso l’arte, il cinema, la parola e la partecipazione dal basso.

Dopo il successo della prima edizione nel 2024, il festival torna con il suo secondo appuntamento il 27 e 28 giugno 2025, nella splendida cornice di Navelli (AQ).

Recentemente è nata ufficialmente l’associazione Paesi Narranti del Gran Sasso, con finalità turistiche e culturali, che riunisce le comunità e le 15 amministrazioni coinvolte.

Alla guida istituzionale c’è Paolo Federico, sindaco di Navelli, a dimostrazione dell’impegno concreto delle istituzioni nel sostenere questo percorso di valorizzazione. La regia operativa della Destinazione Turistica Integrata sarà invece a cura de Il Bosso, realtà esperta e radicata nel territorio, nonchè anima promotrice di Paesi Narranti, che si occuperà del coordinamento strategico e delle azioni di promozione e sviluppo turistico sostenibile.

Dove il racconto diventa esperienza collettiva

Il cuore del Festival è la narrazione. Un racconto fatto di voci autentiche, immagini, laboratori, incontri e soprattutto relazioni.

Fiore all’occhiello dell’edizione 2024 è stata la docuserie di Paesi Narranti, realizzata con la partecipazione attiva degli abitanti dei borghi: un’opera che restituisce con forza e delicatezza la dignità dei luoghi e delle persone.

Per il 2025, il Festival torna a Navelli con un programma che intreccia cinema, confronto, cammino e comunità. Il racconto non si limita allo schermo o al palco, ma prende forma nei dialoghi, nei passi condivisi, negli sguardi tra chi abita e chi attraversa. Ogni incontro è un’occasione per sentire il territorio, non solo per visitarlo.

Una narrazione che crea futuro

Il Festival dei Paesi Narranti non cala eventi dall’alto: li fa nascere dai paesi stessi, dal loro sentire, dai loro sogni. In questo modo, la cultura diventa strumento di rinascita. Invece di abbandonare i luoghi marginali, li si rilegge come epicentri di senso. Si crea valore dove il valore già esiste, ma aspetta solo di essere raccontato.

Taste Abruzzo non poteva che esserci, per ascoltare, raccontare e sostenere chi sceglie di creare valore dove altri vedono solo margine. Perché i borghi non sono solo luoghi da visitare, ma storie da vivere.

Ti invito, quindi, a partecipare al Festival dei Paesi Narranti non come spettatore, ma come parte attiva di un racconto collettivo che vuole ridare voce a chi è rimasto, a chi torna, a chi crede che l’Abruzzo interno abbia ancora tanto da dire.

Scopri come essere parte di questa nuova narrazione sul sito ufficiale del Festival dei Paesi Narranti

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