Pasqua e Pasquetta in Abruzzo tra sacro e profano: dove andare, cosa fare, cosa vedere

L'Abruzzo offre numerose attività per trascorrere la Pasqua e la Pasquetta. In una terra di antiche tradizioni e grande spirito religioso. La Settimana Santa diventa un fitto programma che ogni giorno invita a scoprire i più bei luoghi d’Abruzzo in occasione di celebrazioni e riti tra il sacro e il profano.

by Marianna Colantoni
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Pasqua coincide anche con il ritorno della primavera, la stagione ideale per organizzare gite fuori porta tra borghi medievali, antichi castelli e parchi naturalistici. Ecco alcune idee per trascorrere la Pasqua in Abruzzo.

Le festività pasquali in Abruzzo tra eventi religiosi e tradizioni medievali

La Settimana Santa, dalla Domenica delle Palme alla domenica di Pasqua, è caratterizzata da riti e celebrazioni di forte potenza evocativa. In alcune località abruzzesi, come Sulmona, Chieti, Lanciano e Gessopalena si svolgono rituali e processioni religiose molto suggestive e che affondano le proprie radici nella storia più antica. A Sulmona (AQ), la Domenica di Pasqua, si celebra “La Madonna che scappa in piazza“, un rito molto suggestivo e che tiene con il fiato sospeso, ed è una caratteristica rievocazione dell’incontro tra la Madonna e il Cristo Risorto. L’evento viene ripetuto ogni anno nella spettacolare Piazza Garibaldi, straripante di gente. I membri della Confraternita di Santa Maria di Loreto portano in processione le statue di San Pietro e San Giovanni nella chiesa di San Filippo. Il portale si apre ed esce la statua della Madonna, vestita a lutto. A meta’ strada, quando “incontra” la statua del Figlio, le corre incontro, lasciando cadere il manto del lutto e rivelando uno sgargiante vestito verde. madonna che scappa sulmona pasqua abruzzo Sempre la Domenica di Pasqua a Introdacqua (AQ), si svolge il rito de “La Madonna che véle” La manifestazione si ritiene iniziata nella seconda metà dell’Ottocentoanche se alcune fonti ritengono che sia iniziata nell’ultimo decennio del Settecento. Così come accade a Sulmona, la piazza del paese è gremita di folla in attesa della “corsa” della quadriglia di portatori, privilegio che si acquisisce tramite asta pubblica. La statua della Madonna vestita a lutto viene portata a spalla da quattro giovani dalla salita di San Rocco verso la piazza dove è in attesa il Cristo Risorto. Quando si intravede il Cristo Risorto, i portatori danno inizio alla frenetica “Volata” tra spari di mortaretti, suono di campane e banda locale che suona in sottofondo. Introdacqua Sulmona AbruzzoA Chieti, invece, il Venerdì Santo si svolge la solenne processione della Via Crucis, la più antica d’Italia, risalente secondo una documentazione certa al 1650 circa, anche se alcune ipotesi fanno risalire le sue origini all’842. Illuminato da fiaccole accese su tripodi in ferro battuto, Il sacro corteo si snoda al tramonto muovendosi dalla Cattedrale di S. Giustino e percorrendo le vie principali del centro storico. I sette “Simboli” o “Trofei” della Passione che oggi si possono ammirare risalgono al 1855 e sono opera dell’artista concittadino Raffaele Del Ponte (1813-1872), allievo del celebre Antonio Nicolini. La statua del Cristo Morto è una scultura settecentesca in legno policromo di scuola napoletana e la coltre sulla quale viene adagiato per essere portato in processione risale al 1827 ed è composta da fili d’oro e argento. Via crucis Chieti Venerdì Santo AbruzzoUn’altra importante e storica Processione del Cristo Morto si svolge a Penne (PE),  risalente al 1570 è una delle processioni più antiche d’Abruzzo. La sera del Mercoledì Santo, invece, nel borgo medievale di Gessopalena (CH) che si erge su uno sperone gessoso che domina la Valle dell’Aventino, si consuma in un’atmosfera di struggente pathos la Crocifissione del Signore, scena madre della celebre Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo con la regia di Claudio Di Scanno. E’ un’antica tradizione che la confraternita della Madonna de’ Raccomandati manteneva nella chiesa omonima del paese, interrotta bruscamente a fine Ottocento per una sommossa popolare che prese di mira figuranti ebrei e soldati romani colpevoli della crocefissione del Cristo. Nel 1965 il parroco del tempo, Don Angelo De Ritis, si adoperò per ripristinare questa manifestazione con l’aiuto di un gruppo di persone del paese offrendo così una commovente esperienza di teatro popolare. gessopalena abruzzo valle aventinoGessopalena CH Rappresentazione Passione di Cristo 1 800x445 1A questi appuntamenti, si aggiunge un altro evento religioso che prende vita nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, si tratta della “Passione Vivente” di Barrea. Nello scenario delle montagne e del lago che si protende nella vallata sulla quale si affaccia Barrea, sulle stradine che serpeggiano fra le mura di questo borgo antico, vengono rivissuti i momenti salienti del dramma di Cristo, culminante su un colle, poco distante dal centro abitato, che si erge alle spalle del paese. Passato e presente si fondono in questa toccante rievocazione, così colma di significato mistico, alla quale un intero paese regala volti, parole e gesti nel solco della tradizione corale tanto forte nella gente d’Abruzzo.

Pasquetta tra feste medievali, combattimenti, caccia e falconeria

Se volete rivivere l’atmosfera delle feste medievali il giorno di Pasquetta al Castello di Roccascalegna spettacoli di falconeria, combattimenti medievali con gli armigeri e i balestrieri e diverse rappresentazioni teatrali. È poi un’ottima scusa per visitare il meraviglioso Castello di Roccascalegna che è stato anche set del film “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone. Le case dell’antico borgo, invece, apriranno le loro porte a mercatini con prodotti tipici enogastronomici e di artigianato. roccascalegna castello abruzzoUn ultimo consiglio, prima di correre a fare la valigia 🙂 Se siete particolarmente affascinati dall’antica arte della falconeria visitate il suggestivo borgo di Stiffe, nel Comune di San Demetrio Ne’ Vestini, dove i falconieri dell’Aquila spiegano trucchi e segreti del mestiere, attraverso interessanti dimostrazioni. falconieri abruzzo laquila stiffeDa non perdete le splendide Grotte di Stiffe, una serie di cavità sotterranee in cui scorrono, impetuose e inarrestabili, con salti e cascate, le acque del fiume che provengono dall’altopiano di Rocca di Mezzo (situato a 1253 metri di altitudine). Qui, all’interno della grotta, il torrente scorre per un percorso di circa 600 metri. Il passaggio e l’attività del torrente forma dei depositi di tantissimi colori, creando uno spettacolo scenografico incredibile. grotte di stiffe laquila abruzzo

 

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