Il sapore dei trabocchi: il brodetto di pesce alla vastese

by Elisa Ceccuzzi
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Da sempre associo il brodetto di pesce alla stagione più calda dell’anno, quando nelle giornate di bel tempo mi posso dirigere verso la costa e assaggiare la cucina di mare del litorale abruzzese.

Un piatto che non manca mai nei ristoranti di qui è proprio il brodetto di pesce.

La pesca nella zona di Vasto è legata ad antichissime tradizioni come quella dei trabocchi: dei “baldacchini” costruiti sul litorale da dove vengono calate le reti per poi ritirale su con il pescato del giorno.

Marina di San Vito Chietino Costa Dei Trabocchi, Abruzzo

“Dall’estrema punta del promontorio destro, sopra un gruppo di scogli, si protendeva un Trabocco, una strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e di travi, simile a un ragno colossale”
[G.D’Annunzio] photo credits bass_nroll on flickr

Nel brodetto a seconda della stagione e a seconda della pesca che è stata fatta viene messo il pesce meno importante: qualche scorfanetto ma anche le piccole triglie, le piccole sogliole, quelle che si userebbero magari per la frittura.

Occorre pazienza, molta cura e non si può far a meno di sporcarsi le dita per gustare questi bocconcini di pesce da pulire dalle lische,  ma oltre al pesce la cosa più buona secondo me è il sughetto. Obbligatoria la scarpetta con del pane fresco o tostato. Ma non fate come me! Che a forza di mangiare pane, vi saziate e non finite il pesce!

Un vino da abbinare? Un pecorino o un trebbiano rigorosamente di zona.

BRODETTO ALLA VASTESE

Elisa Ceccuzzi

Ingredienti
  

  • 1 kg di pesce misto
  • 1 peperone rosso fresco
  • 4 spicchi d’aglio
  • 100 ml d’olio extravergine intenso
  • 1 litro circa di passata di pomodoro
  • sale
  • peperoncino
  • prezzemolo

Istruzioni
 

  • In un tegame in coccio far tostare l’aglio con un bicchiere d’olio, aggiungere il peperone e cuocere un poco prima di aggiungere il pomodoro.
  • Il tempo cottura necessario è di circa mezz’ora, prima mettere le seppie e i calamari che sono un pochino più lunghi da cuocere e dopo mettere il resto del pesce a seconda di quello che avete a disposizione.
  • Per i primi 15 minuti lasciare il tegame coperto poi finire la cottura scoperto per lasciar ridurre il sugo. Non mescolare mai la zuppa, in gergo di dice “trizzicare” cioè scuoterla solo delicatamente.
  • Alla fine aggiungere il prezzemolo tagliato con le mani e il peperoncino.
  • Servire la zuppa nel tegame di terracotta con il pane a parte.
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